Ecocardiogramma: di cosa si tratta e quando può servire

ecocardiogramma

L’ecocardiogramma è un esame diagnostico e strumentale non invasivo che si presenta come l’ecografia del cuore. Esso prevede infatti l’utilizzo di una sonda a ultrasuoni al fine di controllare lo stato di salute e il funzionamento del cuore e dei vasi sanguigni vicini. Di conseguenza, vengono valutate nel corso dell’esame la funzionalità e la morfologia del cuore. Tale esame consiste nell’ottenere un’immagine dinamica e in movimento dell’organo.

Le malattie cardiovascolari si palesano soprattutto nelle popolazioni occidentali. Soltanto in Europa, per esempio, provocano il decesso di più di 4 milioni di persone in Europa, oltre a rappresentare la causa del 48% dei decessi complessivi, soprattutto per quanto concerne le donne (54%). 

Fattori di rischio e cause

Come per molte altre patologie, anche le principali malattie che riguardano l’apparato cardiaco (valvulopatia, cardiomiopatia, endocardite, danni al miocardio che possono provocare infarto o ischemia) possono emergere a causa di fattori di rischio come:

  • Età;
  • Sesso;
  • Obesità;
  • Stile di vita sedentario;
  • Un’alimentazione non equilibrata, con eccessive calorie;
  • Ipercolesterolemia;
  • Ipertensione;
  • Diabete;
  • Fumo;
  • Alcool;
  • Familiarità per malattie cardiovascolari.

Come si fa la diagnosi

Nel caso in cui si verificassero problemi respiratori, affaticamento, palpitazioni, vertigini, svenimento o gonfiore degli arti, sarebbe corretto effettuare un esame diagnostico. Come già accennato, l’ecocardiogramma aiuta a ottenere una diagnosi per una problematica al muscolo cardiaco e ai vasi sanguigni. Ciò può avvenire tramite 4 diverse tipologie di ecocardiogramma, ovvero:

  • Ecocardiogramma transtoracico, cioè le versione “standard” dell’esame, nonché la tipologia più praticata
  • Ecocardiogramma transesofageo, il quale è in grado di fornire delle immagini del cuore più precise, manifestandosi però come un esame maggiormente invasivo
  • Ecocardiogramma color-Doppler, che permette di distinguere ed evidenziare il flusso sanguigno con colori diversi (rosso e blu) per comprenderne la direzione
  • Ecocardiogramma da sforzo (detto anche ecocardiogramma da stress o eco-stress), ovvero l’esame eseguito a una persona che ha appena svolto attività fisica intensa, che serve per controllare il comportamento del cuore durante uno sforzo atletico-fisico.

Cenni di trattamento

In base al risultato di questo esame e all’eventuale patologia evidenziata, sarà possibile comprendere meglio anche il trattamento medico da effettuare.
Alcune patologie possono richiedere un trattamento farmacologico specifico, come per esempio l’utilizzo di farmaci antiaritmici o anticoagulanti.

Solo in alcuni casi è necessario dover intervenire chirurgicamente, tramite angioplastica (posizionamento di un catetere), stent oppure bypass coronarico, pacemaker o defibrillatori.

Perché è importante fare prevenzione

L’ecocardiogramma rappresenta dunque un esame estremamente utile e funzionale al fine di comprendere la genesi o la presenza consolidata di patologie cardiovascolari. Ovviamente, al fine di mantenere il cuore e tutti i vasi sanguigni in uno stato ottimale, sarà fondamentale prevenire potenziali problemi cardiaci o di circolazione sanguigna con uno stile di vita sano, composto da una dieta equilibrata e da un’attività fisica costante. Anche eliminare fumo e alcool ed effettuare costantemente controlli della pressione può risultare decisivo.

Le statistiche e i dati raccolti sottolineano quanto le malattie cardiovascolari siano sempre più frequenti, con un impatto significativo. La prevenzione si offre quindi come strumento di capitale importanza per evitare che tali numeri aumentino significativamente.

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